Mexican travel vlog/diary part 1 (Flying, Cancun, Valladolid, Chichen Itza)
Sabato 3 Agosto 2013
I motori salgono di giri, la schiena aderisce al sedile, le ruote del carrello si staccano dalla pista ed il mondo si rimpicciolisce fuori dal finestrino, è l'inizio di un nuovo viaggio che aggiungerà qualcosa a ciò che sono perchè, come scriveva John Seinbeck " Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone."
Saturday August 3rd 2013
The engines roaring, the back adheres to the seat, the landing gear losts the contact with the airstrip and the world gets smaller and smaller from the plane window, it's the beginning of a new travel which will add something to what I am, because as John Steinbeck said "People don't take trips… trips take people."
Il caldo dei caraibi dopo 13 ore di aria in ricircolo è quasi una benedizione. Sono le sette di sera ed il giorno sta lentamente cedendo il passo alla notte.
E' uno di quei momenti in cui la stanchezza ed il jet leg poco alla volta hanno la meglio sull'adrenalina dell'arrivo e l'unica vera priorità è trovare un letto su cui allungare finalmente le gambe e dormire.
Il nostro primo giorno di viaggio è fatto di questo: ore di volo con l'oceano atlantico come sfondo, le strade di Cancun ed un letto su cui crollare.
The caribbean heat after 13 hours of plane is like a blessing. It's 7 p.m. and the day slowly turns into night. It's one of those moments when tiredness and jet leg little by little win on the adrenalin of the arrival and the only priority is to find a bed and sleep.
Our first travel day is made of this: hours of flight over the Atlantic ocean, the streets of Cancun and a bed to sleep in.
Domenica 4 Agosto 2013
In mezzo a sfavillanti hotel stile Las Vegas il nostro albergo sembra una nave abbandonata, è triste, deserto e fatiscente, ma poco importa perchè il vero viaggio sta per iniziare.
Saltiamo a bordo della nostra Aveo a noleggio e pieni di entusiasmo lasciamo il parcheggio imbboccando all'istante un contromano!
Evvai!
Ovviamente la polizia ci ferma e comincia un teatrino imbarazzante nel quale io cerco col mio spagnolo maccheronico di impietosire i poliziotti che minacciano di requisire auto e patente fino a data da definirsi!
Le mie doti di convincimento, insieme a 50 pesos lasciati scivolare nelle mani dell'agente ci salvano e siamo così pronti a lassciare Cancun per la nostra prima meta, Valladolid.
Che perfetto inizio!
Sunday August 4th 2013
Among gorgeous Las Vegas style hotels ours looks like an abandoned ship, it's sad and desert and decaying, but we cannot care less as the true travel is going to start.
We jump on board of our rented Aveo and full of enthusiasm we leave the parking and run into a one way! Yep!
Obviously the police is round the corner and it we go with an embarrassing scene where I try with my pooor spanish to move the agents who threaten to withdraw car and license.
My persuasion skills and the 50 pesos bill which I let slide into the policer's hand helps us get along and so we are finally ready to leave Cancun for our first destination: Valladolid.
E' una tranquilla domenica mattina a Valladolid, la gente passeggia per le strade, fa acquisti per il pranzo e si rilassa nel parco cittadino.
Tutto è un esplosione di colori: gli edifici, le decorazioni, la frutta e la verdura.
Noi girovaghiamo attirati da ogni dettaglio, visitiamo il mercato, scendiamo nel cenote (pozza d'acqua dolce tipica dello Yucatan) e ci concediamo un pranzo spettacolare.
Dopo una breve siesta nel parco, accompagnati da un clown che canta e balla, ripartiamo per Chichen Itza dove ci aspettano rovine maya, foresta e molto altro.
It's a quite sunday morning in Valladolid, the people stroll around, get ready for lunch and chill in the park. Everything is a color explosion: the buildings on the street, the decorations, the fruits and vegetables. We walk attracted by every detail, we visit the local market, go down in the cenote (sinkhole) and treat ourselves with a delicious lunch.
Then, after a short siesta in the park, with a dancing and singing clown, we leave and drive to Chichen Itza, where amazing mayan ruins, forest and much more are waiting for us.
Dopo le parole vi lascio al vlog dei nostri primi 2 giorni.
After the written words here is the vlog of our first 2 days.
Se questo post vi è piaciuto non perdetevi i prossimi e viaggiate con noi percorrendo quasi 3.000 km fra rovine Maya, città coloniali, lagune incantate, mari cristallini e molto altro.
Vi aspetto qui domani con il secondo post.
If you liked this post don't miss the following ones and travel with us through nearly 3.000 km, visiting mayan ruins, colonial cities, enchanted lagunas, crystal clear seas and much more.
I'll wait for you tomorrow with the second post!
I motori salgono di giri, la schiena aderisce al sedile, le ruote del carrello si staccano dalla pista ed il mondo si rimpicciolisce fuori dal finestrino, è l'inizio di un nuovo viaggio che aggiungerà qualcosa a ciò che sono perchè, come scriveva John Seinbeck " Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone."
Saturday August 3rd 2013
The engines roaring, the back adheres to the seat, the landing gear losts the contact with the airstrip and the world gets smaller and smaller from the plane window, it's the beginning of a new travel which will add something to what I am, because as John Steinbeck said "People don't take trips… trips take people."
Il caldo dei caraibi dopo 13 ore di aria in ricircolo è quasi una benedizione. Sono le sette di sera ed il giorno sta lentamente cedendo il passo alla notte.
E' uno di quei momenti in cui la stanchezza ed il jet leg poco alla volta hanno la meglio sull'adrenalina dell'arrivo e l'unica vera priorità è trovare un letto su cui allungare finalmente le gambe e dormire.
Il nostro primo giorno di viaggio è fatto di questo: ore di volo con l'oceano atlantico come sfondo, le strade di Cancun ed un letto su cui crollare.
The caribbean heat after 13 hours of plane is like a blessing. It's 7 p.m. and the day slowly turns into night. It's one of those moments when tiredness and jet leg little by little win on the adrenalin of the arrival and the only priority is to find a bed and sleep.
Our first travel day is made of this: hours of flight over the Atlantic ocean, the streets of Cancun and a bed to sleep in.
Domenica 4 Agosto 2013
In mezzo a sfavillanti hotel stile Las Vegas il nostro albergo sembra una nave abbandonata, è triste, deserto e fatiscente, ma poco importa perchè il vero viaggio sta per iniziare.
Saltiamo a bordo della nostra Aveo a noleggio e pieni di entusiasmo lasciamo il parcheggio imbboccando all'istante un contromano!
Evvai!
Ovviamente la polizia ci ferma e comincia un teatrino imbarazzante nel quale io cerco col mio spagnolo maccheronico di impietosire i poliziotti che minacciano di requisire auto e patente fino a data da definirsi!
Le mie doti di convincimento, insieme a 50 pesos lasciati scivolare nelle mani dell'agente ci salvano e siamo così pronti a lassciare Cancun per la nostra prima meta, Valladolid.
Che perfetto inizio!
Sunday August 4th 2013
Among gorgeous Las Vegas style hotels ours looks like an abandoned ship, it's sad and desert and decaying, but we cannot care less as the true travel is going to start.
We jump on board of our rented Aveo and full of enthusiasm we leave the parking and run into a one way! Yep!
Obviously the police is round the corner and it we go with an embarrassing scene where I try with my pooor spanish to move the agents who threaten to withdraw car and license.
My persuasion skills and the 50 pesos bill which I let slide into the policer's hand helps us get along and so we are finally ready to leave Cancun for our first destination: Valladolid.
E' una tranquilla domenica mattina a Valladolid, la gente passeggia per le strade, fa acquisti per il pranzo e si rilassa nel parco cittadino.
Tutto è un esplosione di colori: gli edifici, le decorazioni, la frutta e la verdura.
Noi girovaghiamo attirati da ogni dettaglio, visitiamo il mercato, scendiamo nel cenote (pozza d'acqua dolce tipica dello Yucatan) e ci concediamo un pranzo spettacolare.
Dopo una breve siesta nel parco, accompagnati da un clown che canta e balla, ripartiamo per Chichen Itza dove ci aspettano rovine maya, foresta e molto altro.
It's a quite sunday morning in Valladolid, the people stroll around, get ready for lunch and chill in the park. Everything is a color explosion: the buildings on the street, the decorations, the fruits and vegetables. We walk attracted by every detail, we visit the local market, go down in the cenote (sinkhole) and treat ourselves with a delicious lunch.
Then, after a short siesta in the park, with a dancing and singing clown, we leave and drive to Chichen Itza, where amazing mayan ruins, forest and much more are waiting for us.
Dopo le parole vi lascio al vlog dei nostri primi 2 giorni.
After the written words here is the vlog of our first 2 days.
Se questo post vi è piaciuto non perdetevi i prossimi e viaggiate con noi percorrendo quasi 3.000 km fra rovine Maya, città coloniali, lagune incantate, mari cristallini e molto altro.
Vi aspetto qui domani con il secondo post.
If you liked this post don't miss the following ones and travel with us through nearly 3.000 km, visiting mayan ruins, colonial cities, enchanted lagunas, crystal clear seas and much more.
I'll wait for you tomorrow with the second post!
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