Roger Daltrey's Tommy tour 2012 (a dream come true)
Il mio amore viscerale per gli Who è nato nell'inverno del 1990.
Avevo 16 anni,quell'età di mezzo in cui si crede di essere già adulti.
La cassettina nell'autoradio del mio fidanzato di allora, il fruscio del nastro che parte e poi BAM, ecco la chitarra di Pete Townshend sull'intro di "I can't explain"...tan tada ta da ta, tan tada ta da ta.
E' stata una folgorazione, tutto quello che avevo ascoltato fino a poco prima di colpo sembrava insapore ed inconsistente.
Da quel momento in poi gli Who sono stati la colonna sonora della mia vita.
Innamorarsi a 16 anni di una band che si era sciolta da quasi un decennio è stato terribilmente doloroso.
Passavo i pomeriggi ascoltando i vecchi vinili e sognando di poter viaggiare nel tempo.
Immaginavo di trovarmi al Marquee di Londra nel 1964 tra quelle 40 persone che poterono assistere al loro primo concerto ufficiale, oppure di svegliarmi a Woodstock nel 1969.
A 17 anni a Brighton per la mia prima vacanza studio, passavo il tempo libero sul Pier con Quadrophenia a tutto volume nelle cuffie del walkman.
Ho ossessivamente collezionato qualsiasi cimelio riguardasse la band: album, inediti, bootleg, video, immagini,libri,poster.
Ho compulsivamente sognato di poter assistere ad un loro concerto per decenni con la sempre più chiara consapevolezza che difficilmente avrei avuto quella fortuna.
Poi, in modo inaspettato, il mio sogno è diventato realtà.
Quando 2 giorni fa ho scoperto, sfogliando le pagine di un quotidiano al bar, che Roger Daltrey avrebbe suonato a Torino il mio cuore è andato fuori sincrono.
Nel giro di 10 minuti sono corsa a casa con il terrore di non essere in tempo, insultandomi per non aver saputo nulla fino a quel momento.
Com'era possibile scoprire una notizia di tale portata solo 48 ore prima dell'evento???
La però sa regalare doni inaspettati, come il click di conferma per l'acquisto di 2 biglietti in 3 fila al concerto che aspetti da 22 anni.
Così eccomi là a pochi metri da una delle persone che più mi hanno ispirata, quasi fuori tempo massimo eppure eccomi, con le lacrime agli occhi che urlo a squarciagola e mi lascio invadere da quell'indescrivibile euforia di un sogno lungo 22 anni che diventa realtà.
Non posso descrivere il balzo del mio cuore nel momento in cui Roger è comparso sul palco, posso solo dire con certezza che ieri, 12 Marzo 2012, è stato uno dei giorni più emozionanti della mia vita.
My visceral love for the Who started in the winter of 1990.
I was 16, that silly age when you think you're a grown up.
The mixtape in my boyfriend's car radio, the crackle of the magnetic tape that rolls and then, BAM, there it is Pete Townshend guitar on "I can't explain" intro...tan tada ta da ta, tan tada ta da ta.
It was a sudden flash, everything I used to listen before sounded inconsistent and boring.
From that moment on the Who became the soundtrack of my life.
Falling in love when 16 with a band who broke up nearly 10 years before has been incredibly painfull.
I spent the afternoons of my youth listening to old vynils dreaming to travel back in time.
I imagined to be at the Marquee in London in 1964 among those 40 lucky people who saw their first official gig, I dremt to wake up in Woodstock in 1969 under the stage.
When I was 17 I went to Brigthon and spent the days on the Pier listening to Quadrophenia on my walkman.
I obsessively collected every relic connected to the band: albums,bootlegs, videos, pictures, books,posters.
For decades I compulsively dremt to see them perform live, knowing that it was more and more unlikely.
Then, in a totally unexpected way, my secret wish became true.
When, 2 days ago, I found out by chance that Roger Daltrey was going to play "Tommy" live in Turin my heart skipped a beat.
In 10 minutes I ran home fearing I was out of time, insulting myself for not knowing about this gig before.
How could I know of something like that just 48 hours before??
Life is amazing because out of the blue it offers treasures like the confirm click on the ticket purchasing site granting me 2 seats in the 3rd row. That sound was the most wonderfull of the world.
So there I am, a few steps away from one of the people who inspired me the most, nearly out of the time limit, but there, with tears in my eyes screaming every lyric, full of that undescribable euphoria that only a 22 years long dream coming true can give.
I can't describe the feelings I had when Roger appeared on stage but I can say without a doubt that yesterday, 12 March 2012, has been one of the most emotioning days of my life.
Ed ora un piccolo video che ho registrato durante il concerto
and now a short vid I made during the concert
Avevo 16 anni,quell'età di mezzo in cui si crede di essere già adulti.
La cassettina nell'autoradio del mio fidanzato di allora, il fruscio del nastro che parte e poi BAM, ecco la chitarra di Pete Townshend sull'intro di "I can't explain"...tan tada ta da ta, tan tada ta da ta.
E' stata una folgorazione, tutto quello che avevo ascoltato fino a poco prima di colpo sembrava insapore ed inconsistente.
Da quel momento in poi gli Who sono stati la colonna sonora della mia vita.
Innamorarsi a 16 anni di una band che si era sciolta da quasi un decennio è stato terribilmente doloroso.
Passavo i pomeriggi ascoltando i vecchi vinili e sognando di poter viaggiare nel tempo.
Immaginavo di trovarmi al Marquee di Londra nel 1964 tra quelle 40 persone che poterono assistere al loro primo concerto ufficiale, oppure di svegliarmi a Woodstock nel 1969.
A 17 anni a Brighton per la mia prima vacanza studio, passavo il tempo libero sul Pier con Quadrophenia a tutto volume nelle cuffie del walkman.
Ho ossessivamente collezionato qualsiasi cimelio riguardasse la band: album, inediti, bootleg, video, immagini,libri,poster.
Ho compulsivamente sognato di poter assistere ad un loro concerto per decenni con la sempre più chiara consapevolezza che difficilmente avrei avuto quella fortuna.
Poi, in modo inaspettato, il mio sogno è diventato realtà.
Quando 2 giorni fa ho scoperto, sfogliando le pagine di un quotidiano al bar, che Roger Daltrey avrebbe suonato a Torino il mio cuore è andato fuori sincrono.
Nel giro di 10 minuti sono corsa a casa con il terrore di non essere in tempo, insultandomi per non aver saputo nulla fino a quel momento.
Com'era possibile scoprire una notizia di tale portata solo 48 ore prima dell'evento???
La però sa regalare doni inaspettati, come il click di conferma per l'acquisto di 2 biglietti in 3 fila al concerto che aspetti da 22 anni.
Così eccomi là a pochi metri da una delle persone che più mi hanno ispirata, quasi fuori tempo massimo eppure eccomi, con le lacrime agli occhi che urlo a squarciagola e mi lascio invadere da quell'indescrivibile euforia di un sogno lungo 22 anni che diventa realtà.
Non posso descrivere il balzo del mio cuore nel momento in cui Roger è comparso sul palco, posso solo dire con certezza che ieri, 12 Marzo 2012, è stato uno dei giorni più emozionanti della mia vita.
My visceral love for the Who started in the winter of 1990.
I was 16, that silly age when you think you're a grown up.
The mixtape in my boyfriend's car radio, the crackle of the magnetic tape that rolls and then, BAM, there it is Pete Townshend guitar on "I can't explain" intro...tan tada ta da ta, tan tada ta da ta.
It was a sudden flash, everything I used to listen before sounded inconsistent and boring.
From that moment on the Who became the soundtrack of my life.
Falling in love when 16 with a band who broke up nearly 10 years before has been incredibly painfull.
I spent the afternoons of my youth listening to old vynils dreaming to travel back in time.
I imagined to be at the Marquee in London in 1964 among those 40 lucky people who saw their first official gig, I dremt to wake up in Woodstock in 1969 under the stage.
When I was 17 I went to Brigthon and spent the days on the Pier listening to Quadrophenia on my walkman.
I obsessively collected every relic connected to the band: albums,bootlegs, videos, pictures, books,posters.
For decades I compulsively dremt to see them perform live, knowing that it was more and more unlikely.
Then, in a totally unexpected way, my secret wish became true.
When, 2 days ago, I found out by chance that Roger Daltrey was going to play "Tommy" live in Turin my heart skipped a beat.
In 10 minutes I ran home fearing I was out of time, insulting myself for not knowing about this gig before.
How could I know of something like that just 48 hours before??
Life is amazing because out of the blue it offers treasures like the confirm click on the ticket purchasing site granting me 2 seats in the 3rd row. That sound was the most wonderfull of the world.
So there I am, a few steps away from one of the people who inspired me the most, nearly out of the time limit, but there, with tears in my eyes screaming every lyric, full of that undescribable euphoria that only a 22 years long dream coming true can give.
I can't describe the feelings I had when Roger appeared on stage but I can say without a doubt that yesterday, 12 March 2012, has been one of the most emotioning days of my life.
Ed ora un piccolo video che ho registrato durante il concerto
and now a short vid I made during the concert
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